- Cos'è la malocclusione di 1 classe?
- Qual è la differenza tra prima classe dentale e prima classe scheletrica?
- Quali sono i sintomi della malocclusione di prima classe?
- Quali sono le cause e le possibili conseguenze di una malocclusione di prima classe?
- Come si diagnostica una malocclusione di 1 classe?
- Come correggere la malocclusione di prima classe?
- Domande frequenti sulla malocclusione di 1 classe
Cos'è la malocclusione di 1 classe?
La malocclusione di prima classe è una forma di malocclusione dentale in cui il rapporto tra i molari superiori e inferiori è corretto ma i denti possono presentare problemi di allineamento o posizione. Le principali anomalie associate a una malocclusione di 1ª classe sono:
- Affollamento dentale o sovrapposizione dei denti anteriori;
- Denti ruotati o disallineati;
- Spazi eccessivi (diastema) tra i denti;
- Morso aperto o morso incrociato anteriore o posteriore;
- Asimmetrie dentarie o di arcata.
Per descrivere in modo più preciso le diverse tipologie di malocclusione di prima classe, si utilizza la classificazione di Dewey-Anderson, che distingue cinque varianti:
| Tipo di malocclusione di 1ª classe | Caratteristiche principali |
| Tipo 1 | Affollamento e sovrapposizione dei denti anteriori (incisivi e canini) |
| Tipo 2 | Denti incisivi superiori sporgenti e separati da spazi |
| Tipo 3 | Morso incrociato anteriore |
| Tipo 4 | Morso incrociato posteriore |
| Tipo 5 | Mancanza di spazio per i denti premolari o molari |
Secondo una revisione sistematica condotta sulla base delle linee guida PRISMA e pubblicata dopo l’analisi di 14 studi internazionali, la malocclusione di prima classe risulta la più frequente a livello mondiale ed è stata riscontrata con una frequenza compresa tra circa il 35% e il 93% dei casi. Si tratta di statistiche sulle quali concordano anche gli ortodontisti accreditati dal portale di prenotazioni mediche online EccellenzaMedica.it.
Qual è la differenza tra prima classe dentale e prima classe scheletrica?
È importante distinguere tra prima classe dentale e prima classe scheletrica, poiché i due concetti descrivono aspetti differenti della relazione tra mascella e mandibola.
La prima classe dentale si riferisce alla posizione dei denti rispetto ai molari e all’allineamento delle arcate. In questo caso, il morso è corretto ma i denti presentano disallineamenti, rotazioni o affollamento.
La prima classe scheletrica, invece, descrive la relazione tra le basi ossee mascellare e mandibolare. Quando è in equilibrio, la mascella e la mandibola si trovano in una posizione armoniosa, senza discrepanze scheletriche significative.
In altre parole, una persona può avere una prima classe scheletrica corretta ma una malocclusione dentale di prima classe. Ciò si verifica quando i denti sono malposizionati, pur in presenza di un normale rapporto osseo.
Quali sono i sintomi della malocclusione di prima classe?
In molti casi, la malocclusione di 1ª classe non provoca dolore né disturbi evidenti, ma può influire sull’estetica del sorriso e sulla funzionalità della masticazione. I sintomi più comuni sono:
- Affollamento o disallineamento visibile dei denti anteriori;
- Difficoltà nel mantenere una corretta igiene orale (spazzolamento e passaggio del filo interdentale);
- Usura anomala dei denti dovuta a contatti irregolari;
- Dolore o affaticamento muscolare nella zona temporo-mandibolare, in caso di squilibrio occlusale;
- Problemi di pronuncia o fonetica, specialmente in presenza di morso aperto;
- Alterazioni estetiche del sorriso o del profilo facciale.
Quali sono le cause e le possibili conseguenze di una malocclusione di prima classe?
Le cause della malocclusione di 1ª classe possono essere molteplici. Spesso, più elementi concorrono a determinare una posizione anomala dei denti, pur in presenza di un corretto rapporto tra mascella e mandibola. Tra le principali cause si annoverano:
- Fattori genetici e strutturali, come discrepanze di sviluppo tra mascella e mandibola o una dimensione ridotta dell’arcata dentale, che non lascia spazio sufficiente ai denti permanenti;
- Vizi infantili, tra cui suzione del pollice, uso prolungato del ciuccio o del biberon e spinta linguale anteriore, fattori che contribuiscono a creare una pressione costante sui denti in crescita;
- Perdita precoce dei denti da latte, che può favorire lo spostamento dei denti permanenti in posizioni scorrette;
- Eruzione anomala dei denti permanenti, con denti che crescono ruotati, inclinati o in soprannumero.
Le conseguenze di una malocclusione di prima classe non corretta possono andare oltre l’aspetto estetico:
- Usura dentale irregolare e difficoltà nella masticazione;
- Sovraccarico dell’articolazione temporo-mandibolare (ATM) con possibile dolore o scrosci articolari;
- Accumulo di placca nelle aree difficilmente raggiungibili, con rischio di gengivite e parodontite;
- Alterazioni fonetiche o difficoltà di pronuncia, specie nei bambini;
- Minore fiducia in sé dovuta all’impatto estetico del disallineamento dentale.

Come si diagnostica una malocclusione di 1 classe?
La diagnosi di una malocclusione di prima classe avviene attraverso una visita ortodontica accurata, durante la quale l'ortodontista valuta il rapporto tra i denti, l’allineamento delle arcate e la relazione tra mascella e mandibola. L’ortodontista può eseguire:
- Esame clinico intraorale per verificare l’allineamento dei denti e la presenza di affollamento o spazi;
- Radiografie panoramiche e teleradiografie per valutare la posizione dei denti e delle ossa mascellari;
- Impronte digitali o modelli 3D per analizzare con precisione la morfologia dentale e pianificare il trattamento;
- Fotografie intraorali e del viso, utili per documentare e monitorare i risultati nel tempo.
È consigliabile effettuare la prima visita ortodontica intorno ai 6-7 anni, quando iniziano a comparire i primi denti permanenti. Intervenire precocemente consente di guidare la crescita delle ossa mascellari e prevenire disallineamenti più complessi in età adulta. Anche negli adulti, in realtà, una diagnosi tempestiva può evitare complicazioni funzionali e articolari.
Come correggere la malocclusione di prima classe?
La correzione della malocclusione di 1ª classe dipende dalla gravità del disallineamento e dall’età del paziente. Nella maggior parte dei casi, il trattamento è ortodontico e consente di ottenere un allineamento armonico sia dal punto di vista estetico che funzionale.
Tra i principali trattamenti ortodontici troviamo:
| Trattamento | Descrizione/Obiettivi |
| Apparecchi fissi (brackets metallici o in ceramica) | Utilizzati per i casi moderati o gravi. Spostano progressivamente i denti nella posizione corretta. |
| Allineatori trasparenti (es. Invisalign®) | Ideali per adulti e adolescenti. Correggono in modo discreto e confortevole i disallineamenti lievi o moderati. |
| Espansore palatale | Indicato nei bambini e adolescenti. Allarga gradualmente l’arcata superiore per creare spazio ai denti permanenti. |
| Estrazione dentale | Nei casi di grave affollamento, può essere necessario rimuovere uno o più premolari per favorire il corretto allineamento. |
| Contenzione post-trattamento (retainer) | Fondamentale per mantenere i risultati raggiunti ed evitare recidive nel tempo. |

Domande frequenti sulla malocclusione di 1 classe
Qual è l'apparecchio migliore per la malocclusione di 1 classe?
Non c'è un apparecchio migliore in assoluto ma l'ortodonzia oggi dispone di una vasta gamma di soluzioni, al punto che è possibile senza grosse difficoltà individuare la soluzione più efficace in termini di rapporto qualità-prezzo, tenendo comunque conto della tipologia di problema da trattare e delle esigenze del paziente.
Quanto costa correggere una malocclusione di 1 classe?
Il costo per correggere una malocclusione di 1 classe dipende dalla tipologia di trattamento che viene suggerito dall'ortodontista. I prezzi oscillano da un minimo di 150 € (apparecchi di contenzione) ad un massimo di 7.000 €.
Quali sono le differenze tra malocclusioni di prima, seconda e terza classe?
Le malocclusioni vengono classificate in base al modo in cui l’arcata superiore e quella inferiore si relazionano tra loro durante la chiusura della bocca.
- Prima classe: la chiusura tra le arcate è corretta, ma i denti possono presentare disallineamenti, affollamento o rotazioni. È la forma più comune e generalmente la più lieve.
- Seconda classe: l’arcata superiore è spostata in avanti rispetto a quella inferiore, con i denti superiori che coprono eccessivamente quelli inferiori (overbite). Spesso è associata a un profilo convesso o a un mento arretrato;
- Terza classe: l’arcata inferiore è più avanzata rispetto a quella superiore, causando un morso inverso o underbite. In molti casi è visibile un mento prominente e un profilo prognato.
Fonti e bibliografia
- Cenzato, Niccoló et al. “Prevalence of Dental Malocclusions in Different Geographical Areas: Scoping Review.” Dentistry journal vol. 9,10 117. 11 Oct. 2021, doi:10.3390/dj9100117.

