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Segnalato da: laRepubblica, IlGiornale, Salute33, ForumSalute.it
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Frenulectomia: cos'è, quando farla, procedura, costi


Cos'è la frenulectomia?


La frenulectomia (o frenectomia) è un piccolo intervento chirurgico ambulatoriale che consiste nel rimuovere o modificare un frenulo, cioè il sottile lembo di tessuto che collega labbra, guance o lingua alle gengive. Nonostante il nome possa sembrare complesso, si tratta di una procedura rapida, minimamente invasiva e comunemente eseguita sia su bambini sia su adulti.


All’interno della bocca sono presenti diversi frenuli. Quando uno di essi è troppo corto, spesso, ispessito o inserito in una posizione anomala, può limitare i movimenti della lingua o delle labbra, interferire con la masticazione, la fonazione, l’allattamento nei neonati oppure creare problemi dentali come il diastema o la recessione gengivale. In questi casi, la frenulectomia consente di ripristinare una normale funzionalità orale.


La procedura può essere eseguita con bisturi tradizionale, elettrobisturi o laser e non comporta alcuna perdita di funzione: i frenuli non hanno un ruolo essenziale e la loro rimozione non compromette né il linguaggio né la mobilità di labbra o lingua. 


Ecco una tabella chiara che distingue le due principali varianti dell’intervento:


Tipologia di FrenulectomiaDescrizione
Frenulectomia lingualeCorregge il tongue-tie (anchiloglossia), quando il frenulo sotto la lingua è troppo corto o spesso e limita i movimenti. Spesso indicata nei neonati con difficoltà di suzione e nei bambini/adulti con problemi articolatori o funzionali.
Frenulectomia labiale (superiore o inferiore)Riguarda il frenulo che collega il labbro alle gengive. Se inserito troppo in basso o troppo spesso, può causare diastema, difficoltà di igiene orale o recessioni gengivali. È una delle forme più comuni di intervento.


frenulectomia


Diverse ricerche e studi, nonché le indagini condotte dagli ortodontisti accreditati dal sito di prenotazioni mediche online EccellenzaMedica.it hanno stimato che la condizione di ankyloglossia – che spesso è la motivazione principale per una frenulectomia linguale – si riscontri in circa il 4%-10% dei neonati.


Quando farla?


La frenulectomia viene consigliata quando il frenulo:


  • Limita i movimenti di labbra o lingua;
  • Causa difficoltà funzionali;
  • Interferisce con lo sviluppo orale.


Nel neonato, il motivo più comune è il tongue-tie (anchiloglossia): un frenulo linguale troppo corto può rendere difficile l’attacco al seno, la suzione e il trasferimento di latte, causando dolore al capezzolo nella madre e scarso accrescimento nel bambino.


Nei bambini più grandi e negli adulti, un frenulo linguale o labiale alterato può creare altre problematiche:


  • Difficoltà nei movimenti della lingua (ad esempio nel toccare il palato);
  • Problemi ortodontici;
  • Persistenza di un diastema tra gli incisivi superiori;
  • Interferenze con la fonazione;
  • Tensioni sui tessuti gengivali;
  • Fastidi durante la masticazione e la parola.


La procedura è consigliata anche quando il frenulo causa recessione gengivale, disturba il posizionamento di protesi o apparecchi ortodontici oppure provoca irritazioni e microtraumi ricorrenti.


Come avviene la frenulectomia?


La frenulectomia è una procedura semplice e molto rapida. Prima dell’intervento, il professionista effettua una valutazione clinica accurata, osservando la posizione e lo spessore del frenulo e verificando quanto questo interferisca con la suzione, la fonazione, la masticazione, il posizionamento dei denti o l’igiene orale.


Nel caso di neonati con sospetto frenulo linguale corto, il pediatra valuta anche l’eventuale presenza di altre condizioni che potrebbero influire sull’allattamento, così da assicurarsi che il problema dipenda effettivamente dal frenulo.


La procedura si svolge in ambulatorio. Negli adulti e nei bambini si utilizza normalmente una anestesia locale, mentre nei neonati può essere sufficiente un gel anestetico o una piccola dose di soluzione zuccherata.


Il professionista quindi procede al rilascio del frenulo, recidendolo o rimodellandolo con strumenti sterili: forbici chirurgiche, bisturi oppure, sempre più spesso, laser a tessuti molli. L’uso del laser è apprezzato perché riduce il sanguinamento, accelera la guarigione e spesso elimina la necessità di punti di sutura. Se si utilizza la tecnica tradizionale, in alcuni casi possono essere posti piccoli punti riassorbibili.


Terminato il rilascio, viene controllato il movimento della lingua o del labbro per assicurarsi dell’efficacia del trattamento. Subito dopo la procedura, vengono fornite istruzioni per la cura post-operatoria. Nei neonati, spesso la suzione immediata al seno o al biberon aiuta a calmare il bambino e contribuisce alla cicatrizzazione.


Quali sono le controindicazioni?


La frenulectomia è considerata una procedura sicura. Chiaramente, come qualunque intervento chirurgico, presenta alcune controindicazioni e un numero limitato di potenziali complicazioni, seppur rare. La procedura potrebbe non essere indicata o richiedere particolare cautela nei seguenti casi:


  • Presenza di infezioni attive nella bocca (ad esempio gengivite o stomatite) che devono essere prima curate;
  • Disturbi della coagulazione o terapia anticoagulante, perché aumentano il rischio di sanguinamento;
  • Anomalie anatomiche complesse, per cui la causa del problema non è il frenulo ma altre alterazioni orali o cranio-facciali;
  • Difficoltà di suzione nei neonati non dovute al frenulo, situazione in cui la frenulectomia non porterebbe benefici;
  • Scarsa collaborazione del paziente, soprattutto nei bambini più grandi, dove può rendersi necessario valutare tecniche alternative o sedazione.


La frenulectomia è generalmente molto sicura, ma in rari casi possono verificarsi:


  • Sanguinamento: solitamente minimo e facilmente controllabile;
  • Infezione: molto rara, grazie alla buona vascolarizzazione della bocca e alla rapida guarigione dei tessuti;
  • Cicatrici: di solito minime, ma in alcuni casi possono limitare nuovamente il movimento, richiedendo una revisione;
  • Avversione all'alimentazione nei neonati: alcuni bambini possono temporaneamente rifiutare il seno o il biberon dopo la procedura;
  • Lesioni accidentali ai dotti salivari o ai nervi locali: complicazione estremamente rara quando la procedura è eseguita da un professionista qualificato.


Cosa fare dopo una frenulectomia?


Il decorso dopo una frenulectomia è generalmente semplice e caratterizzato da una guarigione piuttosto rapida, soprattutto nei neonati. Subito dopo la procedura, i professionisti sanitari consigliano spesso di alimentare il bambino: la suzione aiuta a confortarlo e contribuisce a fermare eventuali piccoli sanguinamenti. Negli adulti e nei bambini più grandi, invece, è normale avvertire un leggero fastidio o sensibilità per qualche giorno, facilmente gestibile con comuni analgesici come paracetamolo o ibuprofene, se consigliati dal medico.


Nelle prime 24–48 ore è possibile notare un po' di gonfiore, di sensibilità o una sensazione di tensione nella zona trattata, ma tali sintomi tendono a diminuire rapidamente. La guarigione completa nei neonati richiede circa 1–2 settimane, mentre nei bambini più grandi e negli adulti potrebbero essere necessarie 2–3 settimane per un recupero completo.


Per favorire una guarigione ottimale, è utile seguire alcune indicazioni pratiche:


  • Alimentazione: nei primi giorni preferire cibi morbidi e bere molto (per gli adulti); per i neonati, continuare l’allattamento secondo necessità;
  • Igiene orale: mantenere la zona pulita con delicatezza. Gli adulti possono sciacquare con acqua salata tiepida o collutori antisettici (se consigliati); nei neonati basta mantenere pulita la bocca come di consueto;
  • Attività quotidiane: è possibile riprendere la maggior parte delle normali attività entro pochi giorni. Dopo circa una settimana l’area solitamente guarisce del 50%, mentre a circa tre settimane la guarigione raggiunge il 90%.


Alcuni bambini possono mostrare miglioramenti immediati nell’allattamento, mentre per altri il miglioramento può essere graduale e richiedere fino a due settimane.


allattamento dopo frenulectomia


Quanto costa una frenulectomia?


Il costo di una frenulectomia in Italia può variare da 120 € a 500 € in base al tipo di frenum trattato (linguale o labiale), alla tecnica utilizzata (laser o bisturi), all’età del paziente e alla struttura sanitaria in cui viene svolto l'intervento. Le procedure laser sono spesso leggermente più costose, mentre la frenulectomia infantile tende ad avere un costo inferiore rispetto a quella eseguita su adulti.


Domande frequenti


La frenulectomia fa male?


In genere no. La procedura è breve e poco invasiva: nei bambini spesso basta un’anestesia locale o neppure quella; negli adulti si avverte solo un lieve fastidio post-operatorio gestibile con comuni analgesici.


Quanto dura la frenulectomia?


Di solito 5–30 minuti.


Chi esegue la frenulectomia?


La frenulectomia può essere eseguita da diversi specialisti, ma i riferimenti principali sono:


  • Ortodontisti (soprattutto quando il frenulo interferisce con l’occlusione o crea diastemi);
  • Dentisti, chirurghi orali e maxillo-facciali;
  • Pediatri, otorini o medici esperti di allattamento nei neonati con frenulo linguale corto.


Fonti e bibliografia


  • Segal, Lauren M et al. “Prevalence, diagnosis, and treatment of ankyloglossia: methodologic review.” Canadian family physician Medecin de famille canadien vol. 53,6 (2007): 1027-33.

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